Campi elettromagnetici direttiva2013

Campi elettromagnetici nei luoghi di lavoro: recepita la direttiva europea (ISL, 2016)

31 ottobre 2016

Con la Gazzetta Ufficiale del 18 agosto è stato pubblicato il D.Lgs 1° agosto 2016, n. 159, recepimento italiano della direttiva europea 2013/35 sulle disposizioni di salute e sicurezza relative all’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici.
Questo aggiornamento legislativo colma un vuoto che esiste da sempre nel sistema normativo italiano e che, dopo la pubblicazione del D.Lgs 81/08, testo unico che aggiornava e raggruppava ogni disposizione in materia di tutela dei lavoratori contro i rischi per la propria salute e sicurezza, era diventato ancor più urgente coprire.
Il Testo Unico, nella sua prima stesura, incorporava anche il precedente D.Lgs 257/08, decreto di attuazione della direttiva 2004/40 il cui recepimento è stato procrastinato per due volte, rimandandolo sino al 31 ottobre 2013, prima che la direttiva stessa fosse abrogata dalla successiva 2013/35.
La ragione di questi avvicendamenti in campo normativo è da ricondurre alle osservazioni portate dagli operatori del settore medico e specificatamente coloro che lavorano con la risonanza magnetica per immagini che, poco dopo l’adozione della direttiva 2004/40, avevano evidenziato che la prosecuzione di quelle pratiche diagnostiche sarebbe stata ostacolata dai rigorosi valori limite di esposizione stabiliti dalla medesima.
La direttiva del 2013 si allineava quindi con le più recenti linee guida internazionali emesse da ICNIRP, pubblicate la prima volta nel 1998 e aggiornate nel 2009 in relazione ai campi magnetici statici e nel 2010 con riferimento a quelli dinamici di frequenza compresa tra 1 Hz e 10 MHz (ICNIRP è l’acronimo di International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection).

A. Merlino (2016) Protezione dai campi elettromagnetici nei luoghi di lavoro: recepita la direttiva europea, ISL Igiene & Sicurezza del Lavoro; n. 10/2016, 492-201