bBA 2019

dBA 2019 – CeSNIR al Convegno Nazionale sugli Agenti Fisici

Il prossimo 17 ottobre CeSNIR sarà presente al convegno nazionale dBA 2019 di Bologna dove presenterà tre contributi su agenti fisici e microclima.

 

1) Il primo, con presentazione orale, si intitola: Strategie di valutazione del microclima negli ambienti produttivi e assimilabili.
Interviene sul tema della valutazione preliminare sull’ambiente di lavoro, indirizzata a stabilire se questo sia da sottoporre a verifica sul comfort termico o sullo stress termico. Si tratta di un tema delicato e che stenta a trovare una definizione condivisa dai diversi attori che hanno un ruolo nella gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: lavoratori, datori di lavoro e organi di controllo. Il nostro intento è contribuire alla ricerca di un metodo accettabile da tutte le parti, rispettoso dei principi generali di prevenzione e protezione della salute sul lavoro e realisticamente attuabile nella pratica quotidiana dell’igiene industriale.

2) Il secondo contributo (sessione poster) propone un metodo innovativo per ridurre il tempo di misura dei rilievi microclimatici senza perdere in accuratezza dei parametri misurati.
Il titolo è: Il tempo di misura dei parametri termoigrometrici negli accertamenti tecnici di microclima.
Noto che la durata delle misurazioni deve includere un tempo di adattamento delle sonde che, per quelle con la maggior inerzia termica, può arrivare a circa 20 minuti, ogni campagna di misurazioni risulta limitata da una frequenza di campionamento molto bassa, dell’ordine delle 2 misurazioni all’ora.
Oltre a fare chiarezza su questo aspetto, talvolta trascurato dai valutatori con il rischio di importanti errori nella quantificazione dell’esposizione, si intende proporre una procedura che consente di ridurre tali tempi di attesa.
Partendo dall’espressione analitica che descrive l’evoluzione temporale della risposta di un sensore alle variazioni della grandezza misurata, il lavoro approda ad una tecnica per determinare il valore finale di questa, avvantaggiandosi di interpolazioni eseguite sui valori restituiti dalla sonda nei primi minuti del tempo di adattamento, quindi prima che questa si sia portata all’equilibrio termico con l’ambiente.

3) Il terzo contributo (sessione poster) tratta una tecnica di valutazione dello stress termico da caldo basata sul monitoraggio del parametro fisiologico dato dalla frequenza cardiaca.
Il titolo di questo lavoro è: Accertamenti di stress termico mediante monitoraggio della frequenza cardiaca degli esposti.
Il lavoro rappresenta il seguito di un altro presentato nell’ambito del convegno dBA2018, con il quale veniva proposta una disamina dei metodi di valutazione dello stress termico da caldo per quei lavoratori che indossano abbigliamento protettivo ed era fornita la descrizione di un metodo basato sulle letture della frequenza cardiaca dei soggetti esposti sviluppato da M. J. Buller, ricercatore delle forze armate statunitensi. Quest’anno restituiamo l’esito di alcuni accertamenti tecnici eseguiti nell’estate del 2019 secondo questa procedura.

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