Agenti fisici

Analisi e monitoraggio agenti fisici nei luoghi di lavoro

Misurazione agenti fisici

Esposizione agli agenti fisici: analisi e gestione dei rischi

L’esposizione dei lavoratori a tutti gli agenti fisici è regolata dal D.Lgs 81/08, al titolo VIII.

CeSNIR esegue gli accertamenti tecnici, le perizie, le misure e le valutazioni necessarie per determinare il livello di rischio nei luoghi di lavoro soggetti a specifiche prescrizioni in materia di esposizione dei lavoratori agli agenti fisici.

L’esperienza acquisita da CeSNIR permette  di ottenere il risultato di un accertamento professionale, corredato da tutta la documentazione dei rilievi prevista dagli enti di vigilanza, con contemporanea ottimizzazione del costo per il cliente.

Eseguiamo misurazioni di rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche e microclima (stress termico).

MIsurazione agenti fisici

Agenti fisici

Monitoraggio e valutazione del rischio fisico

Strumentazione di misura

Utilizziamo strumentazione di misura che rappresenta il miglior stato dell’arte offerto dal mercato di riferimento, verificandone regolarmente il corretto funzionamento e la taratura.

Ogni accertamento si conclude con una relazione tecnico-descrittiva – completa del quadro legislativo e tecnico-normativo di riferimento – che comprende il rapporto di prova delle misurazioni eseguite, l’analisi dei risultati indirizzata a personale tecnico e non tecnico, l’eventuale programma di azione riportante le misure di prevenzione e protezione.

Misurazione Rumore Agenti Fisici
Misurazione del Rumore Aziende

Rumore

La valutazione mediante misurazioni è richiesta, ai sensi del D.Lgs 81/08, Titolo VIII, Capo II, in ambienti di lavoro rumorosi, tipicamente nel comparto della lavorazione industriale e nell’edilizia, ma anche in alcuni casi particolari come quello ospedaliero o nei call center.

La determinazione dei livelli di esposizione al rumore richiede la misurazione dei livelli sonori e dei tempi di esposizione riferiti ai singoli compiti lavorativi non “giustificabili” (sicuri a priori).

L’esposizione prolungata nel tempo a livelli significativi di rumore in ambiente di lavoro può provocare effetti negativi sulla salute, tra i quali il più conosciuto è la diminuzione permanente della capacità uditiva o ipoacusia da rumore, che rappresenta ancora oggi una delle malattie professionali più diffuse (fonte: sito INAIL).

Altri danni sulla salute possono essere così riassunti:

  • problemi cardiovascolari: ipertensione ed incremento rischio infarto, a partire da livelli espositivi compresi fra 65 e 70 dB(A) di LAeq.
  • indebolimento delle difese immunitarie
  • problemi gastrointestinali

Nella UE il 28% dei lavoratori (oltre 60 milioni di persone) afferma di essere esposto a livelli di rumore elevati tali ad esempio da rendere difficile una conversazione – la parola è comprensibile al 100% con livelli di rumore di fondo intorno a 45 dB(A) di LAeq (fonte: portaleagentifisici)

CeSNIR utilizza diversi tipi di strumenti di misura:

  • fonometro integratore tradizionale su treppiede, adatto monitorare l’esposizione durante compiti lavorativi che non prevedono mobilità e con livelli di rumore costanti o ciclici
  • fonometro integratore indossabile, soluzione ideale per monitorare l’esposizione dei lavoratori in mobilità e/o con esposizione a livelli di rumore fluttuanti
  • dosimetro compatto con funzione di misuratore personale del livello di pressione sonora, studiato per monitorare l’esposizione al rumore dovuta a compiti lavorativi che prevedono una grande mobilità e/o con livelli di rumore fluttuanti; particolarmente adatto per misurazioni di lungo periodo
  • sonda microfonica MIRE (Microphone In Real Ear), utilizzata per la verifica dell’esposizione al rumore dei lavoratori dei call center.

I dati acquisiti durante la campagna di misurazioni sono rielaborati per calcolare gli indici di esposizione riferiti alle diverse mansioni oggetto della valutazione. In merito al RUMORE gli indici di esposizione sono rappresentati dai seguenti:

  • livello di esposizione giornaliero o settimanale al rumore (LEX,8h o LEX,W) riferito ad ogni mansione e relativa incertezza;
  • livello di picco massimo (Lpeak) riferito ad ogni compito lavorativo con esposizione al rumore e relativa incertezza.

Viene inoltre effettuata la verifica di efficienza dei DPI uditivi con il metodo OBM (Octave Band Method) o con il metodo SNR (Single Number Rating).

Nel caso in cui si riscontri un livello di esposizione al rumore superiore ai valori superiori di azione, viene elaborato un programma di misure di riduzione dell’esposizione come previsto dal D.Lgs 81/08.

ultimo aggiornamento: marzo 2023

Quanto costa una valutazione del rischio rumore?

Il prezzo di una valutazione dei rischi da esposizione rumore nei luoghi di lavoro è determinato dalla dimensione e dalla complessità dell’analisi (numerosità dei punti di misura, durata delle misurazioni, eterogeneità delle attività, distanza ed accessibilità delle sedi di misura, etc).
Il preventivo fornito da CeSNIR descrive nel dettaglio il piano di lavoro e i risultati attesi. Tutte le attività sono documentate secondo i requisiti richiesti dalle autorità di vigilanza.
La maggior parte delle valutazioni del rischio rumore ha un costo compreso tra 600,00 € e 2.900,00 € oltre IVA.
Rumore rischio

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Link di interesse

Misurazione Vibrazione Agenti Fisici
MIsaurazione Vibrazioni

Vibrazioni

L’accertamento sulle vibrazioni è richiesto, ai sensi del D.Lgs 81/08, Titolo VIII, Capo III, in presenza di utensili vibranti (smerigliatrici, martelli demolitori, avvitatori, decespugliatori, ….) e nei casi di guida di determinati mezzi da lavoro (carrelli elevatori, escavatori, trattori, alcuni mezzi di trasporto, …).

Nel primo caso si attua mediante la misurazione dell’accelerazione trasmessa al sistema mano-braccio e nel secondo mediante la misurazione dell’accelerazione trasmessa alla colonna vertebrale (rachide), detta anche “accelerazione trasmessa al corpo intero”.

Le vibrazioni meccaniche, alle quali ci si espone durante l’attività lavorativa, possono interessare, con diverse modalità, sia il sistema mano-braccio, sia il corpo intero.

Nel primo caso, le conseguenze per i lavoratori possono essere disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari, indicati insieme con il termine “sindrome da vibrazione mano-braccio”.
Tra le patologie legate alle vibrazioni trasmesse a tutto il corpo, si citano lombalgie e traumi del rachide, che riguarda gli operatori al lavoro su mezzi di trasporto e macchine industriali vibranti come autogru, trattori, ruspe e carrelli elevatori. (fonte: sito INAIL)

Il calcolo dei livelli di esposizione alle vibrazioni è compiuto a partire dalla misura dei livelli di accelerazione e dei tempi di esposizione riferiti ai singoli compiti lavorativi non “giustificabili” (sicuri a priori).
CeSNIR impiega la seguente strumentazione di misura:

  • misuratore ed analizzatore di vibrazioni a 6 canali conforme alla ISO 8041 (soddisfa ISO 2631-1, 2 & 5 e ISO 5349-1&2) per misure simultanee di due accelerometri triassiali ed acquisizione in tempo reale dei valori RMS, Picco, e dell’analisi in frequenza in bande 1/3 di ottava
  • coppia di acceleratori triassiali per la misura dell’accelerazione in corrispondenza delle due mani simultaneamente, contestuale alla misura di forza-prensile
  • misuratore ed analizzatore di vibrazioni a 3 canali conforme alla ISO 8041 (soddisfa ISO 2631-1, 2 & 5) con accelerometro integrato per misure di vibrazioni al corpo intero ed acquisizione in tempo reale dei valori RMS, Picco, e dell’analisi in frequenza in bande 1/3 di ottava

I dati acquisiti durante la campagna di misurazioni sono rielaborati per calcolare gli indici di esposizione riferiti alle diverse mansioni osservate, indici che sono rappresentati dai seguenti:

  • livello di esposizione giornaliero alle vibrazioni (A8) e relativa incertezza
  • livello di accelerazione nel breve periodo e relativa incertezza

ultimo aggiornamento: agosto 2021

Quanto costa una valutazione del rischio vibrazioni?

Il prezzo di una valutazione dei rischi da esposizione alle vibrazioni (mano-braccio e corpo intero) è determinato dalla dimensione e dalla complessità dell’analisi (varietà degli utensili e dei mezzi utilizzati, durata delle misurazioni, eterogeneità delle attività, etc).
Il preventivo fornito da CeSNIR descrive nel dettaglio il piano di lavoro e i risultati attesi. Tutte le attività sono documentate secondo i requisiti richiesti dalle autorità di vigilanza.
La maggior parte delle valutazioni del rischio vibrazioni ha un costo compreso tra 500.00 € e 1.900,00 € oltre IVA.
Corso Gestione rischio vibrazioni

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Misurazione Campi Elettromagnetici Agenti Fisici
Misurazione Campi Elettromagnetici

Campi elettromagnetici

Misure CEM per la gestione del rischio

La valutazione strumentale dei campi elettromagnetici è richiesta, ai sensi del D.Lgs 81/08, Titolo VIII, Capo IV, in presenza di sorgenti diverse, in funzione degli assorbimenti di corrente e delle loro caratteristiche di dispersione dei campi.

Esempi di sorgenti di campo elettromagnetico sono le seguenti: grandi trasformatori di tensione (cabine elettriche MT/BT, stazioni e sottostazioni elettriche), saldatrici ad arco elettrico, sistemi a induzione per i trattamenti termici dei metalli, dispositivi elettromedicali e per la fisioterapia (ad esempio elettro e radio-bisturi, tecarterapia, terapia a microonde …), forni fusori a scarica o induzione, saldatrici a radiofrequenza (saldatura dielettrica), sistemi magnetoscopici per i controlli di qualità, macchine ad alto assorbimento di energia elettrica, sistemi di telecomunicazione di potenza, … Altre sorgenti minori possono risultare di interesse ai fini della prevenzione nei soggetti particolarmente sensibili al rischio (portatori di pacemaker ad esempio) e queste possono essere: carrelli elevatori a trazione elettrica e i loro sistemi di ricarica, UPS (gruppi di continuità), sistemi antitaccheggio, …

CeSNIR dispone di un ampio parco strumenti, che comprende:

  • gaussmetro triassiale per la misura dei campi magnetici statici
  • misuratore selettivo in frequenza, triassiale, di campo elettrico e campo magnetico nel range di frequenze 5 Hz – 400 kHz (basse frequenze)
  • misuratore triassiale del livello di esposizione al campo magnetico ed elettrico, mediante metodo del picco ponderato, nel range di frequenze 1 Hz – 100 kHz
  • misuratore selettivo in frequenza, triassiale, di campo elettrico e campo magnetico nel range di frequenze 9 kHz – 30 MHz (alte frequenze)
  • misuratore di campo elettrico e magnetico in banda larga, dotato di sonde triassiali per la misura di:
    • campo elettrico nel range di frequenze 100 kHz – 7 GHz (alte frequenze e microonde)
    • campo magnetico nel range di frequenze 100 kHz – 30 MHz (alte frequenze)
    • campo elettrico nel range di frequenze 1 MHz – 40 GHz (alte frequenze e microonde)

A fronte delle misurazioni di campo elettrico e magnetico eseguite, si ottengono i seguenti indici di esposizione:

  • indice complessivo di esposizione correlato con eventuali effetti di elettrostimolazione dei tessuti (effetti non termici), calcolato mediante tecnica del picco ponderato (come previsto dal D.Lgs 81/08), al fine di tenere in debita considerazione sia l’effetto dei segnali periodici sinusoidali che di quelli non sinusoidali (continui o transitori).
  • indice complessivo di esposizione correlato con eventuali effetti termici dei tessuti, determinato mediante lo studio del segnale elettromagnetico nel dominio delle frequenze (frequenze superiori a 100 kHz) per il calcolo della somma pesata dei diversi contributi in frequenza, sui rispettivi limiti.

Gli indici sono calcolati sia rispetto ai livelli di riferimento per le esposizioni occupazionali, sia rispetto a quelli per le esposizioni generiche al fine di stabilire se debbano essere adottate misure specifiche di prevenzione e protezione per i soggetti particolarmente sensibili al rischio.

ultimo aggiornamento: agosto 2021

Quanto costa una valutazione del rischio campi elettromagnetici?

Il prezzo di una valutazione dei rischi da esposizione a campi elettromagnetici dei lavoratori è determinato dalla dimensione e dalla complessità dell’analisi (numerosità dei punti di misura, durata delle misurazioni, eterogeneità delle attività, distanza ed accessibilità delle sedi di misura, etc).

Il preventivo fornito da CeSNIR descrive nel dettaglio il piano di lavoro e i risultati attesi. Tutte le attività sono documentate secondo i requisiti richiesti dalle autorità di vigilanza.

La maggior parte delle valutazioni dei rischi da esposizione a campi elettromagnetici ha un costo compreso tra 600.00 € e 2.500,00 € oltre IVA.

Campi elettromagnetici misurazione rischio

Approfondisci l’argomento campi elettromagnetici

Misurazione Radiazioni Ottiche Agenti Fisici
Misurazione radiazioni ottiche

Radiazioni ottiche

Misura ROA e pericolo da Radiazioni Ottiche Artificiali

La misurazione dell’esposizione alle radiazioni ottiche artificiali è da compiersi, ai sensi del D.Lgs 81/08, Titolo VIII, Capo V, in presenza di lampade o macchine le cui emissioni ottiche non risultino giustificabili (ovvero sicure a priori) e in quelle situazioni in cui il livello di rischio non sia valutabile altrimenti.

Tra queste si citano: arco elettrico di saldatura (per la valutazione dell’esposizione di eventuali soggetti terzi rispetto al saldatore), lampade ad alta intensità (alogenuri metallici, scialitiche ,….), metalli incandescenti o fusi, alcuni dispositivi medicali ed estetici, laser di classe 3B e 4.

Per gli accertamenti relativi all’esposizione alle ROA non coerenti CeSNIR utilizza un sistema di misura costituito da un array di radiometri in banda larga, tarati in irradianza, che integrano le curve di ponderazione in lunghezza d’onda S, B ed R e che, operando in parallelo, consentono la misurazione simultanea di tutte le grandezze necessarie per la valutazione dei diversi tipi di rischi connessi con l’esposizione alle ROA, sia a carico dell’occhio che della cute.

L’accertamento restituisce i seguenti indici di rischio:

  • irradianza integrale (E) nelle bande UV, VIS e IR
  • radianza integrale (L) nelle bande VIS e IRA

E’ inoltre eseguito il calcolo della densità ottica dei DPI oculari.

Gli accertamenti relativi all’esposizione alle ROA coerenti (laser) consistono in:

  • esame della classificazione dei diversi sistemi laser ai fini della definizione delle principali misure di tutela per la loro installazione e impiego;
  • determinazione degli indici di rischio per via numerica a partire dalle caratteristiche del laser (potenza, tipo e divergenza del fascio); gli indici di rischio sono rappresentati da:
    • esposizione permessa in termini di irradianza o di esposizione radiante
    • valore limite di esposizione pertinente (EMP – “Esposizione Massima Permessa”)
    • distanza nominale di rischio oculare (DNRO)

E’ inoltre eseguito il calcolo della densità ottica dei DPI oculari.

ultimo aggiornamento: agosto 2021

Quanto costa una valutazione del rischio da radiazioni ottiche artificiali?

Il prezzo di una valutazione dei rischi da esposizione a radiazioni ottiche (ultravioletto, visibile, infrarosso) è determinato dalla dimensione e dalla complessità dell’analisi (numerosità ed eterogeneità delle sorgenti, tipologia delle lavorazioni, durata delle esposizioni, etc).

Il preventivo fornito da CeSNIR descrive nel dettaglio il piano di lavoro e i risultati attesi. Tutte le attività sono documentate secondo i requisiti richiesti dalle autorità di vigilanza.

La maggior parte delle valutazioni dei rischi radiazioni ottiche ha un costo compreso tra 600.00 € e 2.500,00 € oltre IVA.

Quanto costa una valutazione del rischio laser?

Il prezzo di una valutazione del rischio laser è determinato dalla dimensione e dalla complessità dell’analisi (numero e tipologia dei laser, numero degli scenari espositivi, reperibilità delle caratteristiche del fascio di emissione, etc).
Il preventivo fornito da CeSNIR descrive nel dettaglio il piano di lavoro e i risultati attesi. Tutte le attività sono documentate secondo i requisiti richiesti dalle autorità di vigilanza.
La maggior parte delle valutazioni dei rischi laser ha un costo compreso tra 900.00 € e 2.200,00 € oltre IVA.
Misurazione Stress Termico Agenti Fisici
Misurazione stress termico

Stress termico (microclima)

Stress termico da freddo o caldo, pericolo di ustione e rischi connessi alla temperatura nei luoghi di lavoro

La valutazione del rischio microclima inteso come stress termico è da eseguirsi, ai sensi del D.Lgs 81/08, Titolo VIII, Capo I, negli ambienti produttivi con particolare attenzione a quelli in cui, a causa di severe condizioni microclimatiche, può determinarsi un pregiudizio per la salute dei lavoratori e tra questi citiamo: produzione industriale e artigianale in genere, acciaierie e fonderie, vetrerie artigianali e industriali, cucine, industrie alimentari, lavorazioni all’aperto, trattamenti termici dei materiali, sale macchine, stoccaggio surgelati …

CeSNIR dispone della seguente strumentazione di misura per l’accertamento del livello di rischio connesso al microclima, conforme ai requisiti della norma tecnica UNI EN ISO 7726:2002:

  • centraline di acquisizione dati
  • psicrometro
  • sonde combinate temperatura e umidità relativa
  • anemometri a filo caldo per la misurazione della velocità dell’aria
  • anemometri a termistore caldo per la misurazione della velocità dell’aria
  • sonde globotermometriche per la valutazione delle temperatura media radiante
  • sonde di temperatura a bulbo umido a ventilazione naturale

Il complesso delle sonde a disposizione di CeSNIR, consente di compiere misurazioni in parallelo in 4 differenti postazioni per volta, oppure di eseguire, quando necessario, misurazioni a 3 differenti altezza dal terra nel singolo punto di misurazione.

Gli accertamenti tecnici relativi al rischio microclima negli ambienti severi o potenzialmente severi richiedono il calcolo di indici di esposizione determinati a partire da quattro variabili ambientali e due variabili riferite al lavoratore; con riferimento all’ambiente devono essere misurate la temperatura, la velocità e l’umidità dell’aria, nonché la temperatura media radiante; con riferimento al soggetto devono essere determinati il livello metabolico e l’isolamento termico dell’abbigliamento da lavoro.

CeSNIR porta avanti quest’attività tecnica mediante monitoraggi ambientali, l’analisi dei cicli di lavoro e dei capi di abbigliamento in dotazione. Acquisiti i parametri ambientali, definiti i compiti lavorativi e quindi il metabolismo, individuate le figure coinvolte e quindi le diverse tipologie di abbigliamento, per ogni punto di misura sono definiti gli opportuni indici di stress termico denominati: WBGT per una valutazione di primo livello da stress da caldo; PHS (tramite Dmax e Tre,max) per una valutazione approfondita dello stress da caldo; IREQ per lo stress da freddo.

In specifici casi, in cui la valutazione dello stress termico da caldo non può compiersi mediante la valutazione degli indici WBGT o PHS, possiamo condurre l’accertamento anche tramite la misurazione di parametri fisiologici (frequenza cardiaca, tipicamente).

ultimo aggiornamento: agosto 2021

Quanto costa una valutazione del rischio microclima?

Il prezzo di una valutazione del rischio microclima è determinato dalla dimensione e dalla complessità dell’analisi (numero degli scenari espositivi, eterogeneità dei compiti lavorativi da esaminare, variabilità degli abbigliamenti adottati, specialmente se di natura protettiva, metodiche di analisi da adottare, etc).

Il preventivo fornito da CeSNIR descrive nel dettaglio il piano di lavoro e i risultati attesi. Tutte le attività sono documentate secondo i requisiti richiesti dalle autorità di vigilanza.

La maggior parte delle valutazioni dei rischi microclima ha un costo compreso tra 700.00 € e 2.900,00 € oltre IVA.

Stress termico misurazione

Approfondisci l’argomento stress termico

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